I problemi di natura gastroenterica sono uno dei principali motivi di preoccupazione per i veterinari che si occupano dei nostri pet.
Le patologie rilevate a livello principalmente del tratto digerente negli ultimi anni hanno evidenziato un trend preoccupante, con aumento del numero di casi di animali colpiti da infezioni o processi di tipo infiammatorio a carico di tale delicata “struttura”.
Quest’ultima svolge, infatti, una funzione fondamentale, in quanto è preposta alla scomposizione degli alimenti predigeriti nello stomaco e all’assorbimento dei principi nutritivi che ne derivano. È nota da tempo la relazione che intercorre tra dieta e benessere dell’apparato digerente; negli animali da compagnia come il cane e il gatto sono diversi i problemi, più o meno gravi, che si possono presentare, tra questi la colite cronica, l’enterite e l’enterocolite. Oltre a situazioni imputabili a una ridotta capacità di controllare diversi parassiti come coccidi, giardia e ascaridi, vi sono altri fattori che determinano molteplici disturbi, come quelli ascrivibili alle intolleranze alimentari o ipersensibilità alimentari verso determinate sostanze contenute nel cibo.
Il conseguente malassorbimento con induzione di vomito e/o diarrea viene provocato da diversi effetti a carico dell’ambiente intestinale, ovvero variazione nella quantità di particelle attive presenti, modificazioni della flora batterica con conseguente aumento dei prodotti di fermentazione, cambiamenti della flora, oppure presenza di materiali fisici o chimici che inducono una risposta infiammatoria e lesioni a carico della mucosa.